Simona C
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Cerco sempre di preferire autrici italiane in questo tipo di
letture,ritrovo una certa affinità nel senso dell'umorismo e nei modi di
fare poi, mossa anche dalle ottime recensioni l ho letto ma che:...
noia!!!!Un romanzo di questo genere dovrebbe far ridere , piangere ed
emozionare e questo non lo fa minimamente. Il racconto fatto al passato,e
questo di certo non aiuta, non è altro che una lista di eventi in
successione e non mi ha mai tenuta un po' sulle spine.....una delusione!!
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Debora Robba
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Non posso credere alla "noiosità", di questo libro. Ne avevo sentito parlare in radio e mi aveva interessata, sembrava una bella storia, dopo nemmeno una pagina sapevo già quel che stava per succedere, e quel che sarebbe successo pagine a venire. Insomma se avete già letto "Bridget Jones" è una pallida imitazione con l'aggiunta di Coco Chanel (la protagonista si fa chiamare "Coco", ma per favore!), senza parlare del buon gusto di cui si millanta ogni 3x2, le cui descrizioni di "outfit" lasciano immagine che è solo vittima di un enorme stereotipo Chanel= "se ti metti un filo di perle sei a posto". Poco reale. Insomma è un libro che arranca, come sto arrancando io per finirlo. é solo un opinione però...
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Cecilia Pelizza
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La trama è scontata: dopo un paio di pagine si capisce come finirà la storia. Il racconto è pieno di luoghi comuni sull'amicizia e sull'amore. La protagonista "se la tira", crede di essere la nuova Coco Chanel solo perché mette delle perle al collo ed è anche poco sveglia visto che non capisce chi sia l'uomo della sua vita quando invece le manda segnali cosí chiari che pure un babbuino in coma li capirebbe.