Spavento

· Giulio Einaudi Editore
2.8
4 izibuyekezo
I-Ebook
296
Amakhasi
Izilinganiso nezibuyekezo aziqinisekisiwe  Funda Kabanzi

Mayelana nale ebook

«Da bambino morivo spesso. Morivo trafitto da una spada o da una lancia, morivo fucilato, annegato, morivo durante un terremoto o un'eruzione del Vesuvio, morivo nel corso di un bombardamento, in fondo a un precipizio, volando appeso a una liana, sulla sedia elettrica, impiccato, scalando montagne, sciando, attraversando un deserto, anche in croce.
E in genere la morte mi ghermiva mentre lottavo per la mia vita e quella degli altri. Dopo morto mi alzavo estenuato ma contento e andavo a mangiare».

Sono stato un uomo giovane, ho vissuto con pienezza e allegria, prima o poi dovrò morire. È questo il pensiero naturale e spaventoso al centro del nuovo libro di Domenico Starnone. Un pensiero che rimbalza di testa in testa, da un personaggio all'altro, dettando gesti e comportamenti, muovendo la vita e la sua «spoglia dolciastra», la letteratura, in direzioni diverse. Perché se di fronte alla morte la letteratura e i suoi infiniti giochi sfarinano, se la scrittura mette la vita «sotto spirito come le ciliegie», la paura di morire può diventare vero oggetto di racconto.
Questo libro affronta di petto lo spavento concreto, elettrico, vitalissimo, di due personaggi le cui vicende s'intrecciano e si modificano a vicenda: lo scrittore che inventa la storia e l'uomo che è al centro di quella storia, Pietro Tosca, sceneggiatore sessantanovenne che sente che «sta cominciando la vecchiaia vera» e forse qualcosa di peggio. Lo avverte dalla «sindrome del corpo sfiduciato», e poi da un segno che ha la forza di una rivelazione: qualche goccia di sangue nell'urina. Mentre intorno a lui la vita scalcia, soprattutto nella piccola cerchia dei giovani pronti a rubarsi le idee a vicenda, a imporsi nel mondo con un'autentica e inguardabile furia di vita, Tosca forse sta per morire. E all'idea della morte reagisce inventandosi una strategia di elusione.
Ma all'improvviso lo scrittore che sta scrivendo questa storia si ammala anche lui. Sdraiato nel suo letto di ospedale continua a scrivere, e più scrive più sanguina. Le parole cominciano a sembrargli «lo strumentario di un gioco infantile, veramente stupido se a giocarlo è un uomo di 56 anni che in quel momento sta perdendo sangue». Presto il vero centro del libro diventa quel male reale, con le sue rituali, prosaiche necessità: «Mi ero autoconferito una missione sublime di aruspice, ed eccomi invece a spiare la mia vera unica produzione che davvero contasse, questa merda sul fondo della tazza».
E da Tosca l'attenzione si sposta sul vicino di letto: un vecchio ingegnere silenzioso che giorno dopo giorno acquista sempre più spazio: a chi altro raccontare storie bellissime e dettagli insignificanti, a chi altro leggere pagine indimenticabili di Tolstoj, se non a lui? «Ci vuole più verità» e quell'uomo, con una singola sgangherata parola o con un gesto davvero inaspettato, riesce di schianto a gettar luce su ogni cosa.

Izilinganiso nezibuyekezo

2.8
4 izibuyekezo

Nikeza le ebook isilinganiso

Sitshele ukuthi ucabangani.

Ulwazi lokufunda

Amasmathifoni namathebulethi
Faka uhlelo lokusebenza lwe-Google Play Amabhuku lwe-Android ne-iPad/iPhone. Livunyelaniswa ngokuzenzakalela ne-akhawunti yakho liphinde likuvumele ukuthi ufunde uxhunywe ku-inthanethi noma ungaxhunyiwe noma ngabe ukuphi.
Amakhompyutha aphathekayo namakhompyutha
Ungalalela ama-audiobook athengwe ku-Google Play usebenzisa isiphequluli sewebhu sekhompuyutha yakho.
Ama-eReaders namanye amadivayisi
Ukuze ufunde kumadivayisi e-e-ink afana ne-Kobo eReaders, uzodinga ukudawuniloda ifayela futhi ulidlulisele kudivayisi yakho. Landela imiyalelo Yesikhungo Sosizo eningiliziwe ukuze udlulise amafayela kuma-eReader asekelwayo.