Che cosa accomuna 62 milioni di donne europee? Ricchezza? Povertà ? Colore dei capelli? Taglia di vestilo?
Niente di tutto questo. 62 milioni di europee, secondo la prima rilevazione statistica europea fatta nei 28 Paesi sono accomunate dalla violenza subita: un fenomeno sociale che interessa donne europee tra i 17 e i 74 anni e costa in Europa una cifra Intorno ai 223 miliardi di euro.
I dati sono purtroppo allarmanti, una donna su dre in Europa (non in Afghanistan o in India!) ha subita una qualche forma di violenza, fisica, sessuale, psicologica, economica, domestica, stalking e il terreno si è esteso anche nel mondo on line soprattutto tra le giovani.
Un altro dato sconcertante è che le donne non denunciano abbastanza. Le ipotesi di tale reticenza sono diverse: per paura, per vergogna, per sfiducia versu le istituzioni (ovvero verso la polizia, i giudici, i tempi dei processi, i servizi sociali...), per mancanza di un'autonomia economica che permetterebbe loro di liberarsi e allontanarsi da situazioni di violenza domestica, per mancata percezione che quello che accade loro è violenza e puÃ˛ essere fermata.
La cosa ancora piÚ grave e poi il fatto che tale violenza, anche senza volerlo, si trasmette alle nuove generazioni: immagini, comportamenei. linguaggi, sino ai programmi ed ai libri obsoleli utilizzati nelle scuole.
Cosa possiamo fare? Prima di Tutto non lasciarci assuefare dai ruoli, soprattutto se- questi sono sessisti e contengono stereotipi negativi. Ma Importante è anche formare ed Informare. Sensibilizzare le persone sull'esistenza di questo problema e su ciÃ˛ che si puÃ˛ fare per uscire da tale spirale.
Noi, per fare questo, abbiamo scelta una modalità âleggeraâ: il femutto. Un mezzo comunicativo semplice ma efficace, che allraverso le immagini è capace di stimolare riflessioni e attivare la coscienza. Un modo per rappresentare le storture della nostra società attraverso un linguaggio âgiovaneâ ma antico, fruibile attraverso i nuovi media, ma con significati che ci ricordano fatti di storia e di cronaca.
La nostra è una sfida: la commistione delia tragedia con la commedia.
Siamo fiduciosi di vincerla!