Un autoritratto della donna artista, ovvero un nuovo Museo del mondo in cui la donna ÃĻ "soggetto due volte": perchÃĐ concepisce e realizza l'opera e perchÃĐ ritrae se stessa o un'altra donna. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco disegna un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
In questo nuovo Museo del mondo, Melania Mazzucco crea una galleria di capolavori nei quali la donna ÃĻ "soggetto due volte": perchÃĐ concepisce e realizza l'opera e perchÃĐ ritrae se stessa o un'altra donna. Qui il lettore incontrerà artiste straordinarie, la cui grandezza ÃĻ stata ignorata, sminuita o del tutto negata, poichÃĐ spesso gli uomini insinuavano che dietro la sapienza inventiva e la perizia tecnica si nascondesse una mano maschile. Anche quando riconoscevano alle donne una certa bravura, trovavano il modo di ridimensionarla. Di Plautilla Nelli, Vasari diceva: ÂŦAvrebbe fatto cose meravigliose se, come fanno gli uomini, avesse avuto commodo di studiare et attendere al disegno e ritrarre cose vive e naturaliÂŧ. Mazzucco ci chiede di rovesciare la frase: ÂŦNonostante, invece che se. Nonostante non avesse potuto studiare nÃĐ conoscere il mondo e la natura, nonostante avesse dovuto lavorare su repertori e immagini di altri e creare pittura dalla pittura e non pittura dalla natura e della vita, nonostante avesse difficoltà ad aggiornarsi e nessuna libertà di muoversi, Plautilla Nelli possiede cognizioni geometriche, un buon disegno, il dono di combinare i colori. à una Maestra, insommaÂŧ. Da Artemisia Gentileschi a Plautilla Briccia ("l'architettrice"), da Frida Kahlo a Georgia O'Keeffe, fino a Carol Rama, Louise Bourgeois e Marlene Dumas, Mazzucco ci affascina e ci coinvolge con nuovi, emozionanti racconti dall'universo della pittura e della scultura. Un percorso collettivo, tutto femminile, nel quale le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell'arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro.
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