Non dire gatto

ยท Rizzoli
4.4
10 เด…เดตเดฒเต‹เด•เดจเด™เตเด™เตพ
เด‡-เดฌเตเด•เตเด•เต
300
เดชเต‡เดœเตเด•เตพ
เดฑเต‡เดฑเตเดฑเดฟเด‚เด—เตเด•เดณเตเด‚ เดฑเดฟเดตเตเดฏเต‚เด•เดณเตเด‚ เดชเดฐเดฟเดถเต‹เดงเดฟเดšเตเดšเตเดฑเดชเตเดชเดฟเดšเตเดšเดคเดฒเตเดฒ ย เด•เต‚เดŸเตเดคเดฒเดฑเดฟเดฏเตเด•

เดˆ เด‡-เดฌเตเด•เตเด•เดฟเดจเต†เด•เตเด•เตเดฑเดฟเดšเตเดšเต

Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino รจ l'allenatore piรน vincente della storia del calcio italiano. Ma lui, per tutti il Trap, Giuanin per il suo maestro Nereo Rocco, non รจ tipo da grancassa e alle parole ha sempre preferito la concretezza del fare. Fin da quando, ragazzino, per non dare un dispiacere al padre che vedeva il calcio con il fumo negli occhi ("Sudi e ti prendi la tubercolosi!"), finiti gli allenamenti con il Milan andava a lavorare in cartotecnica. Dopo sedici anni da giocatore in rossonero conditi con due Scudetti, due Coppe Campioni e una Intercontinentale, da allenatore ha reso grande la Juventus in un decennio d'oro, ha guidato l'Inter allo Scudetto dei record, ha vinto il titolo tedesco con il Bayern Monaco in tempi in cui andare ad allenare all'estero era cosa da pionieri, ripetendosi poi anche in Portogallo e in Austria. Ed รจ facile immaginare che avrebbe vinto qualcosa anche in Nazionale, se non fosse stato defraudato di un Mondiale (complice l'indimenticabile arbitro Moreno) e di un Europeo (con l'indigesto biscotto di Svezia- Danimarca). Ma soprattutto, il Trap si รจ fatto amare ovunque per il suo entusiasmo e la dialettica inimitabile, sempre accompagnato da questa frase-mantra, "Non dire gatto (se non ce l'hai nel sacco)": un inno spiccio alla prudenza, un amuleto, un modo semplice e immediato per ricordare con orgoglio le proprie origini popolari. Nella sua autobiografia, scritta con il grande amico Bruno Longhi e impreziosita da due inserti ricchi di foto inedite e memorabilia, Giovanni Trapattoni ripercorre quasi sessant'anni di calcio e di storia italiana, ci svela tanti retroscena - il 17 come numero fortunato, il rito dell'acqua santa, i colloqui piรน divertenti con campioni del calibro di Platini, Matthรคus, fino all'esplosivo Edmundo -, ci racconta come la passione di una vita possa essere vissuta con innata leggerezza, eleganza e straordinaria autoironia.

เดฑเต‡เดฑเตเดฑเดฟเด‚เด—เตเด•เดณเตเด‚ เดฑเดฟเดตเตเดฏเต‚เด•เดณเตเด‚

4.4
10 เดฑเดฟเดตเตเดฏเต‚เด•เตพ

เดฐเดšเดฏเดฟเดคเดพเดตเดฟเดจเต† เด•เตเดฑเดฟเดšเตเดšเต

GIOVANNI TRAPATTONI (1939) รจ lโ€™allenatore italiano piรน vincente a livello di club, nonchรฉ uno dei piรน titolati al mondo, detentore del record di sette Scudetti vinti nel campionato italiano. Da giocatore, ha trascorso quattordici stagioni al Milan conquistando, tra i vari trofei, due Scudetti e due Coppe dei Campioni. Da allenatore ha guidato grandi squadre italiane ed europee (dalla Juventus al Bayern Monaco, dallโ€™Inter al Benfica) vincendo sempre almeno un titolo nazionale. Da CT, ha condotto lโ€™Italia al Mondiale 2002 e allโ€™Europeo 2004 e lโ€™Irlanda agli Europei del 2012.

BRUNO LONGHI (1947) ha giocato nelle giovanili dellโ€™Inter. Lasciato il calcio, si รจ dedicato alla musica ed รจ entrato a far parte della Numero Uno, la casa discografica di Lucio Battisti. Diventato giornalista, ha lavorato prima a ยซLa Notteยป, poi a TeleMilano 58, la prima emittente di Silvio Berlusconi, quindi a Telemontecarlo. Dal 1988 รจ una voce importante delle reti Mediaset, per le quali ha commentato piรน di mille partite tra campionato, Champions ed Europa League, Coppa delle Coppe e Coppa America. Ha raccontato da inviato al seguito della Nazionale otto Mondiali e otto Europei.

เดˆ เด‡-เดฌเตเด•เตเด•เต เดฑเต‡เดฑเตเดฑเต เดšเต†เดฏเตเดฏเตเด•

เดจเดฟเด™เตเด™เดณเตเดŸเต† เด…เดญเดฟเดชเตเดฐเดพเดฏเด‚ เดžเด™เตเด™เดณเต† เด…เดฑเดฟเดฏเดฟเด•เตเด•เตเด•.

เดตเดพเดฏเดจเดพ เดตเดฟเดตเดฐเด™เตเด™เตพ

เดธเตโ€ŒเดฎเดพเตผเดŸเตเดŸเตเดซเต‹เดฃเตเด•เดณเตเด‚ เดŸเดพเดฌเตโ€Œเดฒเต†เดฑเตเดฑเตเด•เดณเตเด‚
Android, iPad/iPhone เดŽเดจเตเดจเดฟเดตเดฏเตเด•เตเด•เดพเดฏเดฟ Google Play เดฌเตเด•เตโ€Œเดธเต เด†เดชเตเดชเต เด‡เตปเดธเตโ€Œเดฑเตเดฑเดพเตพ เดšเต†เดฏเตเดฏเตเด•. เด‡เดคเต เดจเดฟเด™เตเด™เดณเตเดŸเต† เด…เด•เตเด•เต—เดฃเตเดŸเตเดฎเดพเดฏเดฟ เดธเตเดตเดฏเดฎเต‡เดต เดธเดฎเดจเตเดตเดฏเดฟเดชเตเดชเดฟเด•เตเด•เดชเตเดชเต†เดŸเตเด•เดฏเตเด‚, เดŽเดตเดฟเดŸเต† เด†เดฏเดฟเดฐเตเดจเตเดจเดพเดฒเตเด‚ เด“เตบเดฒเตˆเดจเดฟเตฝ เด…เดฒเตเดฒเต†เด™เตเด•เดฟเตฝ เด“เดซเตโ€Œเดฒเตˆเดจเดฟเตฝ เดตเดพเดฏเดฟเด•เตเด•เดพเตป เดจเดฟเด™เตเด™เดณเต† เด…เดจเตเดตเดฆเดฟเด•เตเด•เตเด•เดฏเตเด‚ เดšเต†เดฏเตเดฏเตเดจเตเดจเต.
เดฒเดพเดชเตเดŸเต‹เดชเตเดชเตเด•เดณเตเด‚ เด•เดฎเตเดชเตเดฏเต‚เดŸเตเดŸเดฑเตเด•เดณเตเด‚
Google Play-เดฏเดฟเตฝ เดจเดฟเดจเตเดจเต เดตเดพเด™เตเด™เดฟเดฏเดฟเดŸเตเดŸเตเดณเตเดณ เด“เดกเดฟเดฏเต‹ เดฌเตเด•เตเด•เตเด•เตพ เด•เดฎเตเดชเตเดฏเต‚เดŸเตเดŸเดฑเดฟเดจเตโ€เดฑเต† เดตเต†เดฌเต เดฌเตเดฐเต—เดธเตผ เด‰เดชเดฏเต‹เด—เดฟเดšเตเดšเตเด•เตŠเดฃเตเดŸเต เดตเดพเดฏเดฟเด•เตเด•เดพเดตเตเดจเตเดจเดคเดพเดฃเต.
เด‡-เดฑเต€เดกเดฑเตเด•เดณเตเด‚ เดฎเดฑเตเดฑเต เด‰เดชเด•เดฐเดฃเด™เตเด™เดณเตเด‚
Kobo เด‡-เดฑเต€เดกเดฑเตเด•เตพ เดชเต‹เดฒเตเดณเตเดณ เด‡-เด‡เด™เตเด•เต เด‰เดชเด•เดฐเดฃเด™เตเด™เดณเดฟเตฝ เดตเดพเดฏเดฟเด•เตเด•เดพเตป เด’เดฐเต เดซเดฏเตฝ เดกเต—เตบเดฒเต‹เดกเต เดšเต†เดฏเตเดคเต เด…เดคเต เดจเดฟเด™เตเด™เดณเตเดŸเต† เด‰เดชเด•เดฐเดฃเดคเตเดคเดฟเดฒเต‡เด•เตเด•เต เด•เตˆเดฎเดพเดฑเต‡เดฃเตเดŸเดคเตเดฃเตเดŸเต. เดชเดฟเดจเตเดคเตเดฃเดฏเตเดณเตเดณ เด‡-เดฑเต€เดกเดฑเตเด•เดณเดฟเดฒเต‡เด•เตเด•เต เดซเดฏเดฒเตเด•เตพ เด•เตˆเดฎเดพเดฑเดพเตป, เดธเดนเดพเดฏ เด•เต‡เดจเตเดฆเตเดฐเดคเตเดคเดฟเดฒเตเดณเตเดณ เดตเดฟเดถเดฆเดฎเดพเดฏ เดจเดฟเตผเดฆเตเดฆเต‡เดถเด™เตเด™เตพ เดซเต‹เดณเต‹ เดšเต†เดฏเตเดฏเตเด•.