ALL'INDOMANI DELLA STRAGE AL TEATRO BATACLAN DI PARIGI,
UN UOMO RIMASTO VEDOVO SCRIVE UNA LETTERA AI TERRORISTI.
ÂĢSe ciÃ˛ che chiamiamo Occidente ha un senso, questo senso palpita nelle parole con cui il signor Antoine Leiris si è rivolto ai terroristi che al Bataclan hanno ucciso sua moglie.Âģ
Massimo Gramellini
ÂĢNon avrete il mio odioÂģ sono le parole di Antoine Leiris che il 17 novembre 2015 - allâindomani degli attentati di Parigi e della morte della moglie al Bataclan â Facebook ha diffuso nel mondo intero. Leiris, rimasto vedovo con un bimbo di diciassette mesi, prosegue in questo libro il ÂĢdiarioÂģ di quei giorni. Le sue sono parole molto misurate - private e non politiche -, parole sobrie che travalicano lâevento in sÊ e che raccontano un lutto atroce, i mprovviso, il senso di perdita, il legame vitale con il figlio e i suoi timori per lui, lo smarrimento, il nuovo modo di dover guardare al mondo. à lâistantanea di un dolore, in questo sta la sua forza, quella di un uomo disarmato contro lâorrore (da qualsiasi parte provenga) eppure capace di ragionare e di esprimerlo.