Dai giorni del corso come osservatore nell'esercito di Israele, gli occhi di Dori sono sempre in cerca di minacce potenziali: cecchini sui tetti, movimenti sospetti fra i vicoli, una tenda spostata, uno scintillio che rivela che qualcuno ti sta osservando col binocolo. Unรฌattivitร inutile, ma cosรญ radicata che il timore di pericoli alberga ormai stabilmente nella sua mente. Roni, ad esempio, รจ la prima donna alla quale Dori ha permesso di toccare il suo amaro nocciolo di solitudine, la prima donna di cui si รจ fidato, sino al punto da appoggiarsi e assuefarsi totalmente a lei. Tuttavia Dori รจ convinto che, camminando col suo passo svelto, un giorno lei non si fermerร piรบ e lo lascerร . E allora per evitarlo, Dori ha deciso di andarsene lui. Suo padre, Meni Peleg, eroe della guerra del Kippur, uomo riflessivo, equilibrato, uno dei piรบ quotati consulenti finanziari in Israele, dopo la morte dell'amata moglie รจ scomparso da qualche parte in Sudamerica. Per scacciare i suoi spettri privati, Dori parte alla sua ricerca. Inbar ha la stessa etร di Dori, non piรบ giovane come le giovani, nรฉ avanti negli anni come quelle avanti negli anni. Una via di mezzo. Esattamente come Dori. ร bella, ha un'abbronzatura sana, un corpo florido e dei capelli castani disordinati con studiata monelleria. Anche Inbar รจ in fuga dai suoi fantasmi privati e dalle persone in carne e ossa cui รจ attaccata la sua vita in Israele. Sua madre, ad esempio, che vive nel ricordo struggente del figlio prediletto, Yoavi, morto suicida durante il servizio militare senza lasciare una lettera, una nota che spiegasse il gesto. Oppure Eitan, luomo che la spinge a una maternitร che lei non puรฒ affatto sopportare. Dori e Inbar si incontrano e si amano in Sudamerica. E in Argentina, lร dove alla fine dell'Ottocento il Barone Hirsch comprรฒ molte terre,convinto che fosse il posto migliore dove creare un focolare nazionale per gli ebrei, lร dove persino Herzl accarezzรฒ lidea del nuovo stato di Israele, indeciso comera tra Eretz Isruel e l'America del sud, si imbattono insieme in Meni Peleg. Grandi occhi blu e poncho celeste, barba lunga ma non troppo, pomo dAdamo sporgente, esattamente come quello di Dori, Meni Peleg ha fondato in quelle terre Neuland, uno ยซstato ombraยป in miniatura che rammenti allo stato d'Israele cosa avrebbe dovuto essere e cosa potrebbe essere, una comunitร perchรฉ non vada perduta la millenaria speranza degli ebrei di essere un popolo libero. Romanzo che al suo apparire in patria รจ stato salutato come un autentico punto di svolta nella letteratura israeliana contemporanea, come un accorato appello al cambiamento di Israele, Neuland riesce nel compito proprio della vera letteratura: mostrare la crisi di un'epoca e di una nazione nell'avvincente narrazione di una storia d'amore.