Caposaldo del romanzo europeo, da un lato Nebbia (1914) sfida le convenzioni del canone realista ottocentesco con ardite sperimentazioni formali, dall'altro introduce temi esistenziali dirompenti. Oltre che una delle prime grandi opere moderniste, Nebbia è anche un esempio magistrale del nuovo genere della nivola inventato dallo stesso Unamuno, e mostra come la letteratura possa diventare un preziosissimo specchio in cui trovare l'unica cosa che possiamo, socraticamente, davvero conoscere: l'abisso del nostro io.