Chi รจ lโaffascinate signora nerovestita che si รจ installata nella decrepita, isolata residenza di Wildfell Hall? Quella donna sola, che vive con un bambino e unโanziana domestica, sarร davvero la giovane vedova che dice di essere? Helen Graham รจ estremamente riservata e il suo passato รจ avvolto in un fitto mistero. Fa il possibile per ridurre al minimo i contatti con i suoi vicini, a costo di apparire scostante e ombrosa, e trascorre le giornate dipingendo e prendendosi cura โ fin troppo amorevolmente, dice qualcuno โ del piccolo Arthur. Ma Gilbert Markham, giovane gentiluomo di campagna tutto dedito ai suoi terreni e al corteggiamento di fanciulle tanto graziose quanto superficiali, รจ subito punto da una viva curiositร per quella donna che lo tratta con insolita freddezza, quasi nutrisse diffidenza e disprezzo nei confronti dellโintero genere maschile. Il comportamento schivo di Helen suscita presto voci e pettegolezzi maligni e lo stesso Gilbert, che pure รจ riuscito con delicatezza e pazienza a stringere una bella e intensa amicizia con lei, รจ portato a sospettare. Solo quando la donna gli consegnerร il proprio diario emergeranno i dettagli del disastroso passato che si รจ lasciata alle spalle. Nel 1848, la piรน giovane delle sorelle Brontรซ dร alle stampe un romanzo scandaloso al di lร delle intenzioni: linguaggio esplicito, crude descrizioni di alcolismo e brutalitร โ pare che uno dei personaggi maschili sia modellato sullo scapestrato fratello Branwell โ e soprattutto una donna che non perde mai il rispetto di sรฉ e lotta per la propria indipendenza, con una forza incrollabile sostenuta da fede, intelligenza e coraggio, fino a violare le convenzioni sociali e persino la legge inglese. Un testo femminista ante litteram in spregio alla morale vittoriana, ma impietoso contro il vizio e la debolezza anche quando sono incarnati da figure fem minili: lโadultera Lady Lowborough, la troppo mite Milicent, la maliziosa e quasi maligna Eliza Millward. Nellโintroduzione alla seconda edizione, Anne (sotto le mentite spoglie di Acton Bell) spiega chiaramente il suo intento: rappresentare il male non nella sua luce โmeno crudaโ ma mostrandone il vero volto. Perchรฉ occultare il vero non aiuta a scansare il peccato e lโinfelicitร : meglio โpoche e salutari veritร โ di โtante sciocche blandizieโ. ยซOgni romanzoยป, dice Acton Bell, ยซdovrebbe esser scritto affinchรฉ lo leggano uomini e donne, e non riesco proprio a immaginare come potrebbe un uomo permettersi di scrivere qualcosa di davvero vergognoso per una donna, o perchรฉ una donna dovrebbe essere censurata per aver scritto qualcosa di decoroso e appropriato per un uomoยป. ยซUna formidabile storia dโamore e di speranza, oppressione, peccato e tradimentoยป. Daily Mail