"Esco nella strada che brucia! Intorno a me, tutto ├и in fiamme. Il ghetto ├и un mare di fuoco. ├И spaventoso. Nessuno sa dove scappare. Il muro del ghetto ├и completamente circondato, nessuno pu├▓ entrare o andar via. I vestiti ci bruciano addosso. Il fumo ci soffoca. Molti, quasi tutti, invocano Dio. Muto come una sfinge, Dio non risponde. E voi, popoli della Terra, perch├й tacete, non vedete che ci stanno uccidendo? Perch├й non dite niente?" Cos├м termina il diario ritrovato di una giovane testimone di uno degli episodi pi├╣ atroci della Seconda guerra mondiale: l'annientamento del ghetto di Varsavia. ├И l'aprile del 1943 quando Himmler incarica il generale delle SS Ju╠Иrgen Stroop di radere al suolo il quartiere e di sterminare i ribelli che pochi mesi prima avevano osato insorgere contro la furia nazista. La stessa sorte toccher├а a tutti gli abitanti superstiti. Tra loro c'├и un bambino che, immortalato con le mani alzate e il volto impaurito, diventer├а l'immagine simbolo dell'Olocausto. Ma chi ├и? Che ne ├и stato di lui? ├И riuscito a salvarsi? Per rispondere a queste domande, Dan Porat ricostruisce le vicende di quel giorno e della distruzione del ghetto di Varsavia. Lo fa ripercorrendo pi├╣ di sessant'anni di storia in un libro che intreccia le vite di quel bambino, di una giovane ebrea attiva nella resistenza e di tre soldati SS; un libro in cui assieme alla narrazione viva e partecipata di quel dramma scorrono le fotografie selezionate da Stroop per documentare la "Grosse Aktion" nazista, e altre inedite scovate dall'autore in anni di ricerche: volti e gesti di uomini e donne comuni che il caso destin├▓ a essere vittime o carnefici.
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