Se Leopardi deve la propria fama soprattutto ai Canti, alle Operette morali e allo Zibaldone, nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi deglâItaliani (qui proposto con il titolo I vizi degli italiani) la sua penna tratteggia con feroce realismo i difetti del ÂĢbel paeseÂģ: assenza di unâidentità comune, atmosfera culturale spesso asfittica, mancanza di alti ideali condivisi, diffuso individualismo e incapacità di collaborazione. Scritto tra il 1824 e il 1826 ma pubblicato per la prima volta soltanto nel 1906, questo pamphlet è la rigorosa diagnosi di alcuni mali cronici, e perciÃ˛ difficili da sanare, della nostra società : sarà dunque non senza una certa dose di imbarazzo, e insieme di divertimento, che il lettore di oggi riconoscerà , come scrive Sergio Romano, ÂĢquanto gli italiani di Leopardi assomiglino ai suoi contemporaneiÂģ.