Quando, nei primi anni Ottanta, una rivista di Ascoli Piceno gli chiede un breve contributo, Manganelli risponde con uno stupefacente gioco di prestigio, degno di un grande illusionista del linguaggio: negando lâesistenza della città . Nessuno, se non Tullio Pericoli, che lÃŦ ha vissuto, poteva avere lâaudacia di affiancare i suoi disegni a quel memorabile, magistrale articolo.