Cinema naturale

Feltrinelli Editore
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208
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โ€œScrivendo e leggendo dei racconti si vedono dei paesaggi, si vedono figure, si sentono voci: รจ un cinema naturale della mente.โ€ Questo libro raccoglie dei racconti scritti e riscritti a partire dal 1984. Sono racconti trascinati, molto diversi uno dallโ€™altro, ma tutti con il tono emotivo inconfondibile di Gianni Celati. La varietร  degli stili richiama le tappe degli altri libri dellโ€™autore: dal primo racconto dove ritroviamo il vagabondo giovanile di Lunario del paradiso, passando attraverso altri racconti che richiamano i Narratori delle pianure, fino agli ultimi dove appare il narratore-filosofo di Quattro novelle sulle apparenze, Verso la foce e Avventure in Africa. Sullo sfondo di un nomadismo inarrestabile, il percorso di Celati sembra puntare a un tipo di condizione mentale che lo scrittore francese Jean-Paul Curnier ha cosรฌ descritto, a proposito di Avventure in Africa: โ€œQui tutto parla dโ€™un abbandono al mondo, dโ€™un abbandono a tutto quello che puรฒ succedere, e di un alleviamento del peso di se stessi, come in certi incontri di poche parole, dove si รจ lร  senza preoccuparsi di niente, senza bisogno dโ€™altro che di unโ€™intesa sullโ€™essenziale. La narrazione di Avventure in Africa ci richiama al felice ricordo dei momenti dโ€™abbandono di noi stessi. In fondo noi non siamo stranieri nel mondo soltanto per brevi intermittenze, ma in maniera folgorante, tanto da esserne rapiti: tanto da non voler altro che tornare a quello statoโ€.

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