Emilio Salgari 1862 - 1911 o della fantasia come istinto. Legge Verne, Sue e Dumas e si rende conto che il mondo è un posto enorme che attraverso l’immaginazione narrativa può stare tutto in un romanzo. Quindi, senza quasi mai muoversi da casa, scrive un’ottantina di romanzi (tra i più noti, Le tigri di Mompracem, I misteri della jungla nera, I pirati della Malesia) e circa centocinquanta racconti. Avventure esaltanti, atmosfere esotiche, un’energia potentissima. Muore suicida, come aveva fatto il padre, come farà il figlio.