Su ogni foglio è stato impresso l’emblema del demone Belial, uno dei grandi demoni dell’Inferno, donatore di potenza e di ricchezza per chi lo adora e ne diventa suo seguace.
Sulla scia di mistero che il manoscritto Voynich crea intorno a se si muovono più personaggi quali Francesca Alvisi, attrice e Direttrice del Teatro Argentina di Roma, Corrado Bentivoglio, dell’Agenzia informazioni e sicurezza interna, una branchia dei servizi segreti italiani, il Commissario Pietro Costanzi, Lorenza Bertramini, figlia del Questore di Roma, e il misterioso professore di Scienze Esoteriche, Cavani.
Adelaide Byrne è la creatrice di personaggi polizieschi quali: Sheila Holmes, pronipote di Sherlock Holmes, di Gabriele D’Annunzio, come investigatore privato, di Maschera Bianca, alias Conte di Ventimiglia, ladro gentiluomo, della Contessa De Winter, una specie di Dark Lady, di Kit Masterson, di Herlock Homes, una specie di Sherlock Holmes statunitense, e di altri personaggi minori.
Un suo romanzo, Freising – Il Segreto di Hitler, ha riscosso un discreto successo.
La Maledizione del Manoscritto di Voynich è un’opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti e persone è puramente casuale.
Poco si sa di Adelaide Byrne. Nonostante il cognome è italiana. Vive a Walton, Liverpool, in Gran Bretagna, con il marito Bruce Walton, australiano. E’ nata a Liverpool, nel 1966, da genitori italiani ed ha sempre vissuto in Inghilterra. Parla benissimo l’italiano e scrive in italiano. Il suo primo romanzo è stato Sheila Holmes e La Vendetta di Lady Randolph. Con questo romanzo ha creato il personaggio di Sheila Holmes, pronipote di Sherlock Holmes.
Presentando Sheila Holmes, pronipote di Sherlock Holmes e che svolge la sua stessa professione, occorre dire subito che essa nasce nella fantasia di Adelaide Byrne come emula di Modesty Blaise e, nell’ambientazioni delle storie, dell’eroine dei fumetti quali Jane di Mike Hubbard, Patti di Bob Hamilton e Scarth di Luis Roca e Jo Addams.
Le avventure di Sheila Holmes, si dipanano in una Inghilterra degli anni 70, in piena rivoluzione sessuale, e la nostra eroina risente di questo clima, specchio della ragazza inglese della classe media di quel periodo.
Nel delinearne il carattere, e il rapporto che essa ha con il fidanzato James Hatch, Adelaide Byrne si è rifatta al profilo che fa di Modesty Blaise Francesco Paolo Conte: “Una femminilità lontana dai canoni che alla donna sono stati per secoli e secoli prestati ma, comunque, aderente a certe immutabili realtà non soltanto biologiche ma anche spirituali….. Bella e sessualmente appetibile, ricorre raramente al suo fascino. Quando lo fa, tuttavia, sa di giocare una carta vincente. Audace e spericolata, è troppo professionista per gettarsi allo sbaraglio. Quando vi si getta ha già calcolato che almeno su una via d'uscita può contare……..questa giovane è capace di edonistiche pause e di pietà, di patimenti fisici e di smarrimenti dello spirito……… E sta forse in questo il suo fascino. Un fascino adulto…..Un fascino anche scabroso e frastornante, specie per i lettori non giovanissimi sui quali l'immagine di una donna che compie miracoli d'audacia e destrezza agisce in modo meno scioccante dell'immagine della medesima donna che, pur amando, ricambiata, il suo uomo non raramente lo "tradisce" (anche in questo da lui largamente ricambiata) con l'immancabile epilogo dei due amanti che sorseggiando sofisticati cocktails amabilmente e senza mai smettere di sorridere si raccontano il "chi", il "come" e il "quando" consapevoli che il "perché" non esiste né può esistere”
(dalla presentazione del Fumetto Modesty Blaise – Morbidamente tua di Badia Romero – Edizioni SEA – giugno 1975)
Ma anche a quanto scrive Piero Zanotto nell’aprile 1974:
“I rapporti affettuosi e talora intensi, che farebbero supporre un ménage tranquillo sul piano sentimentale e sessuale, sono tenuti volutamente fuori dalle regole, dai sacramenti, dai certificati matrimoniali. Non solo: anche questo in fondo sarebbe oggi abbastanza accettato e tranquillo. I due, sempre insieme in ogni azione al servizio di Sua Maestà britannica, efficientemente affiatati e sull'orlo spesso di finire nel mondo dei più, poiché gli avversari rispecchiano la fredda determinazione della reale delinquenza organizzata dei giorni nostri, non esitano — quando occorre — a vantarsi di rapporti, certamente occasionali, con altri partners. E lo fanno con una serenità che gli sarebbe invidiata, penso, anche dai cultori dell'amore di gruppo.”
Ed al sottile erotismo Adelaide Byrne, nell’espletamento dell’avventura criminosa, dell’indagine poliziesca, dove il sesso si muove in modo molto garbato e la brutalità è del tutto assente, aggiunge una nota di Glamour, esente però da romanticismo sdolcinato.
Ed il Glamour di Adelaide Byrne è fatto da eroine che vestono in modo impudico, che si presentano in deshabillé o completamente nude come Eleanor Randolph in Sheila Holmes e La Vendetta di Lady Randolph.
“Allo specchio, Eleanor Randolph, completamente nuda, si pettinava sorpresa di scoprirsi ancora bella come quando aveva vent'anni. Il seno, finemente modellato, si manteneva ancora saldo e svettante e il ventre non mostrava smagliature di sorta. Improvvisamente, restando con la mano sospesa sul capo ella si chiese se aveva fatto bene a vivere quella folle avventura con Richard Herbert.”
Adelaide Byrne è maestra nel giocare con il lettore che sa solleticare con intelligenza e buon gusto, portando la sua temperatura ad un sano grado di erotismo. La sua eroina, laureata in filosofia, in legge e in medicina, è indubbiamente sexy ma non è una Dark Lady. Sheila Holmes non insidia la casta virtù degli uomini o delle donne, se si concede loro, già, perché ci siamo dimenticati di dire che è anche bisex, lo fa con il loro pieno consenso.
Adelaide Byrne si richiama alla moralità dell’epoca che si stava evolvendo su rotaie d’una sempre più fervida prodigalità di costumi.
Sino ad oggi di Sheila Holmes sono stati pubblicati i seguenti romanzi:
Sheila Holmes e il Mistero del Vaso di Bronzo – Romanzo Poliziesco
Sheila Holmes e La Banda dei Falsari – Romanzo Poliziesco
Sheila Holmes e La Campana della Morte – Romanzo Poliziesco
Sheila Holmes e La Vendetta di Lady Randolph – Romanzo Poliziesco
Sheila Holmes e Il Campanile degli Orrori – Romanzo avventuroso
Inoltre gratuitamente si possono reperire altri due romanzi:
Sheila Holmes e La scomparsa di Lady Frances De Brantès e La Prima Avventura di Sheila Holmes, reperibile sulla piattaforma Kobo.
Subito dopo ha creato il personaggio di Lady De Winter, famosa ladra internazionale a cui le fa da contraltare Maschera Bianca, una specie di Arsenio Lupin italiano, ladro gentiluomo che vive le sue avventure nell’Italia fascista.
A questi due ultimi personaggi si è aggiunto recentemente Gabriele D’Annunzio, nella sua qualità di investigatore privato.
Delle Indagini Segrete di Gabriele D’Annunzio scrive Adelaide Byrne: “Un anno fa mi capitò tra le mani un fascicolo del Romanzo Mensile del Maggio 1923 intitolato: Gli otto rintocchi della pendola di Maurizio Leblanc. Lo lessi tutto di un fiato. La scrittura semplice e comunicativa dello scrittore francese, creatore del celebre Arsenio Lupin, mi affascinò. Fu allora che decisi di fare dei remake degli otto racconti contenuti in quel periodico ingiallito dal tempo. Dei remake che però non alterassero profondamente la trama originale e il senso dei racconti. La Francia diventò l’Italia, la Normandia, Roma. Il principe Renine diventò Gabriele D’Annunzio e la sua amante Ortensia Daniel, Eleonora Danieli. Fatte salve le trame leggermente modificate, tutto poi è stato trasformato. Soprattutto i personaggi. Inoltre tutte le storie contengono un capitolo d’apertura inedito come pure un capitolo di chiusura, altrettanto inedito. Il capitolo iniziale ha lo scopo di immetterci nella storia inquadrandola in una prospettiva diversa da quella ideata da Maurizio Leblanc e quello finale ha il preciso scopo di illustrare la ricompensa che esige Gabriele D’Annunzio alla conclusione positiva delle sue avventure. Sì, perché egli si interessa solo ai quei casi che gli vengono prospettati da belle donne e dalle quali esige, come premio, il loro corpo. Sono poi stata molta attenta a rispettare l’epoca in cui si svolgono le storie, gli inizi del novecento, e i luoghi. Ad esempio se parlo di un albergo mi riferisco ad un albergo che esisteva in quell’epoca, quindi non un albergo immaginario. Sono stata attenta anche alla moda e alla mentalità che imperava in quegli anni in cui le donne cominciavano ad emanciparsi. La stessa co-protagonista delle Indagini Segrete di Gabriele D’Annunzio, Eleonora Danieli, è un esempio di quello che vado affermando. Disinvolta e disinibita, ama concedersi agli uomini per il proprio piacere, senza però rinunciare all’amore, questo sì di tipo romantico, che prova per il suo maestro di vita. Nel creare il personaggio di Eleonora Danieli ho tenuto conto di quella che fu un’amante di Gabriele D’Annunzio, la pittrice americana Romaine Goddard. Nella primavera del 1910 la ricchissima Romaine Goddard, si separa dal marito inglese John Ellingham Brooks, e dopo essersi apertamente dichiarata lesbica, ha un'intensa relazione con D'Annunzio, che aveva incontrato la prima volta nel 1909. I trasgressivi convegni con la pittrice bisex, che simultaneamente era legata alla scrittrice Nathalie Clifford Barney e all'attrice Ida Rubistein, continuarono episodicamente per anni. E così sono gli incontri di Eleonara Danieli: sporadici e trasgressivi, sempre legati ad una indagine di tipo poliziesco. In verità in questi otto racconti l’aspetto lesbico di Eleonora Danieli è appena accennato e questo avviene nella terza avventura delle Indagini: La Notte del Mistero. Racconto questo altamente erotico, in cui più che dare risalto all’indagine poliziesca ho preferito mettere in primo piano la sessualità di Eleonora.”
Un discreto successo ha ottenuto l’insolito quanto originale romanzo Freising – Il Segreto di Hitler.