Perché scrivo?
È semplicemente divertente. Probabilmente è la cosa più varia del mondo. Nessuna barriera, nessun ostacolo, a parte difficoltà grammaticali e di formulazione, difficoltà a trovare parole o critiche. Cerco di miscelare la tecnologia o la magia con la vita quotidiana, tentando di infondere un senso di meraviglia, con in più una riflessione sulla condizione umana nelle varie ambientazioni create, quasi come una simulazione di vita. Attraverso mondi alieni, regni magici, robot assassini, esploro temi universali come il potere della speranza, la lotta per la libertà, la ricerca di sé stessi e l'evoluzione umana, e non umana. Romanzi che conducono il lettore in viaggi straordinari, trasportando chi legge in dimensioni parallele, dove i limiti della realtà vengono sfidati e il mistero si svela in un crescendo di tensione e meraviglia.