Un uomo, che abbandona il suo Abruzzo di pastori per studiare, sale al Nord con il sogno di entrare alla Fiat. Una donna, che ha vissuto un'infanzia buia e fa la sarta da quando aveva undici anni, non riesce ad avere figli. Due pianeti all'apparenza lontanissimi s'incontrano, nella Torino degli anni Cinquanta. E poi Donata, la figlia inattesa, che scende dal "mondo della luna" con l'idea di proteggere la madre e renderla felice. Il difficile rapporto tra Nord e Sud, il contrasto tra l'universo sfavillante delle signore che vengono a misurare i vestiti e quello modesto della propria famiglia, il sogno di una casa di propriet├а, i parenti contadini, la prima amica: ogni cosa ├и filtrata dallo sguardo tormentato di Donata. Una bambina che si vergogna del suo mondo, anche di quel padre sempre affettuoso e allegro; per lei ├и il nemico che costringe la moglie a sacrifici e rinunce. ├И tutto sbagliato, ai suoi occhi, e sbagliata ├и lei per prima: timida, inadeguata, attratta da un destino che chiss├а se avr├а la forza di portarla via. Ma quanto c'├и di vero in quel che Donata crede di ricordare? Quanto sa della propria famiglia? Scavare nella vita della bambina che ├и stata diventa il modo pi├╣ ardito, e struggente, di misurarsi con i ricordi. Che ci tradiscono esattamente come noi tradiamo loro. Nel suo libro pi├╣ intimo, Paola Mastrocola ci consegna la storia di un'infanzia particolare, e di un'Italia che non c'├и pi├╣. E ci racconta il tentativo di mettere ordine nella confusione della memoria, allineando oggetti e ricordi un po' veri e un po' inventati. Com'├и l'infanzia per tutti noi: un romanzo che non finiamo di raccontarci.