Base 9001
À propos de ce livre audio
Una missione. Un bersaglio. Nessuna via di fuga.
Quando la Base 9001, una remota stazione di ricerca orbitante attorno a Marte, cade nel silenzio, il Tenente Lauren Kutyna, un ufficiale di sicurezza altamente addestrato della Milizia Stellare, viene inviata in missione solitaria per indagare. Ma ciò che inizia come un controllo di routine si trasforma rapidamente in un terrificante incubo. Sola, con un’antenna di comunicazione sabotato e un assassino a piede libero, Lauren scopre una cospirazione agghiacciante che raggiunge i più alti livelli della Milizia Stellare.
Intrappolata a milioni di chilometri dalla Terra, Lauren deve lottare per sopravvivere e svelare la verità.
Unisciti alla lotta. Acquista subito la tua copia.
À propos de l'auteur
Keyla Damaer è un’autrice italiana che si è ritagliata una nicchia nel regno della fantascienza. Le sue storie esplorano le complessità delle relazioni umane e non umane ambientate sullo sfondo di space opera. Il suo percorso come scrittrice è iniziato nel 2017, quando ha cominciato a scrivere in inglese, e da allora ha affascinato i lettori con i suoi avvincenti archi narrativi.
Nata nella città di Roma, dove vive con suo marito, la crescita di Keyla in un ambiente così ricco di cultura ha indubbiamente influenzato il suo approccio alla creazione di narrativa. I suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti hanno ulteriormente ampliato le sue prospettive, aprendo la sua mente a culture, esperienze e intuizioni diverse.
L’abilità creativa di Keyla si estende oltre la sua serie di fantascienza. La sua versatilità narrativa è dimostrata dai suoi racconti, che sono stati pubblicati da varie aziende.
Tra le sue opere degne di nota c'è “The Parallels”, il primo libro della serie The Sehnsucht, che esplora la sottile linea tra lealtà e tradimento con elementi di giallo, ma ancora non è stato tradotto in Italiano.
Quando non è impegnata a creare avventure intergalattiche, Keyla può essere trovata a destreggiarsi tra le complessità del fisco terrestre, dimostrando che anche gli autori di fantascienza devono fare i conti con le realtà della vita su questo pianeta.
